CHIARIMENTI SULLA MINACCIA DEI TAPIRONTI CREPUSCOLARI

 

L’argomento in esame, lungi dall’essere appannaggio esclusivo di chi scrive, riveste interesse per una grande moltitudine di persone che forse non hanno fatto mente locale sull’angusto problema del TAPIRONTE CREPUSCOLARE. Come sappiamo, egli e’ un animale tutto rosa con grandi orecchie rosa e un grande corpo rosa, che al calar del sole esce dalla propria tana in cerca del cibo nascondendosi dietro oggetti più piccoli di lui per non farsi vedere e carpire la preda tramite l’iniezione di un potente veleno dagli effetti indefiniti. Indefiniti perché le conseguenze sulla preda non sono sempre gli stessi, ma variano a seconda dei soggetti colpiti. A sostegno di ciò, il veleno da lui emesso si chiama infatti CATTIVERIUS PROBABILIS.

Data la sua estrema stupidita’, le sue prede sono sempre più stupide di lui, e le categorie a maggior rischio sono la polizia, i carabinieri, ma soprattutto i vigili, i quali una volta colpiti, oltre a diventare cattivissimi e ancora più stupidi, cominciano ad emettere suoni inarticolati ( tipo minchia, miezzega e guaglione). In particolare , come mi torna alla mente visto che mentre scrivo l’articolo sto cacando, l’effetto più temibile che si conosca è quello scaturito dal Tapironte che si aggira intorno a Via Masini 17 in quel di Castello. Una volta morso, per fare un esempio, il vigile sandrino si e’ completamente ricoperto di pustole dall’odore nauseabondo, iniziando anche ad inveire contro gli automobilisti con frasi del tipo “ vieni, vieni, che ti cavo il lesso”. Come potremo mai difenderci da tale minaccia

HULK