LO SPORT: IL CALCIO                                        S.GIMIGNANO 28 Agosto 1987

 

Signori si ricomincia: come ogni anno, dopo la breve pausa balneare,il calcio torna ad impegnare i nostri cuori e le nostre menti. Come in tutta la penisola, anche nella nostra Repubblica esiste la classica squadretta ( nel nostro caso di tipo molto più che parrocchiale). Dopo un breve ( quasi fulmineo) periodo di allenamento, eccoci arrivati alla prima partita: REPUBBLICA-SAN MATTEO e’ stato infatti il primo incontro stagionale, dal quale si attendevano indicazioni pregnanti per il futuro. Affidata alle mani del “ Mister” BAGNAI, la squadra faceva perno su quattro punti cardine: PORTIERE, LIBERO,REGISTA, CENTRAVANTI. Per il numero 1 erano in ballottaggio “ BABBO” e il “ DIVINO”: dopo non poche incertezze il Mister affermava in conferenza stampa: “ Preferisco il BABBO perche’ tra i pali è quello con più esperienza”. Ok, tra i pali si, ma quelli della vigna !!!.

Libero una promessa, FRANCESCO, giovane e volenteroso, magari inesperto ma degno di fiducia. In cabina di regia il solito lentissimo Evio ormai maturato e pronto per il grande salto, ed in attacco il sempre valido e sornione Pippo.

Alle 21.00, sul campo comunale di S. Lucia la repubblica si schierava quindi cosi’: BABBO, IZZI, HULK, DIVINO,PAOLO B.,FRANCESCO, MARCO M.,SECCO, PIPPO, EVIO, SQUALO. In panchina GRIPPA, BARBACCIA,SIGARO GIANCARLO; una squadra tutto sommato equilibrata e ansiosa di dimostrare il suo valore. Arbitrava davanti a circa 300 persone il signor Fabio da Firenze.Dopo il calcio di inizio la partita prendeva subito l’aspetto di un assedio alla porta del Babbo, con i nostri a colpire in contropiede. Prima emozione al 7°, quando all’esclamazione del babbo: “ questo pallone sembra  unto”, accorreva in solitaria invasione WILMO PICCI, con la mano nella tipica posizione a “cucchiaiella!!! Dopo circa 15 minuti Marco M. venuto a sapere che il portiere avversario faceva il fornaio, iniziava a stazionare davanti alla porta urlando” Dove’ e’ tua sorella?Quando viene tua sorella?” Anche Izzi, per il grande amore, prendeva a vivacchiare sotto la tribuna, indirizzando baci verso il pubblico ( grande la sua delusione alla notizia che Sandra manco era venuta). In attacco Pippo, una volta scoperto nello stopper un collega para’, iniziava un amichevole conversazione a riguardo gridando “ FOLGORE” ogni volta che la palla veniva “lanciata” in aria, per domandarsi poi perche’ la stessa nel cadere non aprisse il paracadute !!!( Affermera’ poi di aver capito perche’ si dice spesso “PALLE MORTE”). Paolo B. invece, vuoi perche’ il centravanti avversario si chiamava Matteo, vuoi perche’ è abituato a far passare tutti offrendo vinsantini, esitava ad imporre la sua possanza e, armato di ciucciotto, rincorreva il centravanti urlando” SU MATTEO-BIRIBIRIBIRI-METTI IL CIUCCINO A BABBO TUO ……”

Dopo che verso la mezzora Evio aveva sbagliato un gol fatto, subito imitato da Marco M. ( timoroso di dispiacere il cognato), si arrivava alla svolta: dopo il 51° fallo del Divino, che ogni volta gridava “ Muori sporco marinaio, merda di un livornese”, veniva assegnata una punizione dal limite. Era il 46° e sul tiro, lento e intuibile, il Babbo si esibiva in un goffo e sgraziato volo, che faceva persino temere per la sua incolumita’ ! 1 a 0 e tutti negli spogliatoi.

Una volta dentro il Mister per prima cosa avvertiva Marco M. che il portiere era si fornaio, ma a MONTAUTO !!! e che la sorella era morta un mese prima !! Marco allora cadde in un pianto snervante, da cui si riprese solo per i bacini di Hulk. Usci’ poi di corsa dagli spogliatoi e, salendo sulla tribuna, comincio’ a pregare tutti i presenti di comprare poco pane, mezzo di mezzo insomma, per non affaticare troppo la sua piccola bambina. Intanto il Mister cercava di cambiare qualcosa e nel solito casino: “ Si, ma se tu vai all’ala, no lui, vai a terzino, io non esco, allora entra Nicoletto, si Gesù”, ecco Hulk esclamare: “ No, Gesù no!! Piuttosto entri Odino !!!. poco prima di tornare in campo la cosa piu’ clamorosa: il bravo arbitro fiorentino decide di non proseguire adducendo uno strano malessere, ma voci di corridoio affermano di averlo visto girare con uno strano affare incollato sulla schiena mentre diceva “ Finalmente di nuovo insieme ….. Bostik !!!” Al suo posto entra tale Foschi di Gambassi. Si riparte e ricomincia l’assedio. Al 3° il loro numero 11. afferrato il pallone con le mani, percorre in palleggio alla Doctor J circa 30 metri e quindi, con un tiro da tre punti, serve il centravanti che insacca da due passi. E mentre tutti, compresa Nadia, Schenny e la Baronessa che notoriamente non capiscono un cazzo si aspettano la punizione a favore, l’arbitro convalida il gol. Proteste generali, grande casino ed espulsione finale. Di chi? Ma dell’arbitro, ovviamente!!! Prende il suo posto tale Giangio, di dubbia origine. Intanto Marco M.aveva ricominciato a giocare, borbottando in continuazione: “ accidenti ai contadini che coltivano il grano, perche’ col grano si fa la farina e poi il pane e il mio povero amore lavora e soffre”. Si vivacchia per qualche minuto poi, quando anche il Secco, dopo aver urlato “ Il vero dottor Kildare sono io”, crollava esausto, il S:Matteo dilagava fino a un 6 a 0 umiliante. Unica nota una punizione di Squalone, che tramortiva un fotografo, si, il solito tedesco imbecille che alle 11 di sera fotografa il ciuco di berto di Ballolero, legato poco distante !!!. Il triplice fischio e’ accolto come una liberazione da parte del pubblico che, indispettito, aggredisce ( purtroppo solo verbalmente) il Mister sandrino, poi esonerato. Negli spogliatoi facce tristi e lunghi silenzi: l’unico allegro e’ Wilmo Picci che, unto da capo a piedi, balla cantando: “ money money money”.

Tutti rimandati quindi alla prossima partita, convinti che faranno sicuramente meglio, considerando che peggio e’ proprio difficile !!!!. Ultima nota di cronaca: pare che il giovane libero genovese, presente e futuro della squadra, volgia essere ceduto a novembre; la causa sarebbe da ricercarsi nello strano comportamento di Hulk che, sotto la doccia, lo avrebbe piu’ volte avvicinato sussurrando “ ambigue” frasi del tipo: “ vieni qui da me piccino.. che ti insapono tutto, di a Hulkino tuo dove ti hanno fatto la bua quei cattivacci….” Ma ormai di cosa potete stupirvi ??????