Che la storia della Repubblica di Ranza e Ciuciano sia gloriosa e ricca di eventi e’  cosa nota a tutti. Ma come tutte le Nobili localita’ della Toscana necessita di riferimenti storici sulla sua origine che al momento attuale mancano. Compito di questo scritto e’ quello di colmare, per quanto possibile ma soprattutto per quanto Vi aggrada, questa lacuna.

 

LE ORIGINI DELLA REPUBBLICA DI RANZA E CIUCIANO ( LA BIBBIA).

 

·        Esistono alcuni termini correntemente usati nella Repubblica che richiamano da vicino luoghi presenti gia ‘ nell’ EDEN . Esempio ne e’ il nome PISI, che nella RRC indica  il membro maschile. Orbene nella Genesi ( 2-11) si legge “ un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino;poi da li si divideva e diventava quattro capi. Il nome del primo era PISON”.  Tutto lascia intendere che fosse abitudine di Adamo pisciare in tale luogo. Per espletare tale meravigliosa funzione corporale era necessario estrarre il membro da sotto la foglia di fico e mostrarlo cosi’ alla moltitudine delle schiere celesti che, non avendo nient’altro da fare,  osservavano ogni giorno tutto cio’ che avveniva nell’ EDEN. Non sapendo cosa fosse quel salsicciotto che Adamo utilizzava per urinare ( gli Angeli come tutti sanno non hanno sesso) fu normale che identificassero il nome del fiume con il membro maschile.  Questa e’ la dimostrazione indiretta che il territorio della RRC non e’ altro che il biblico EDEN.

·        Nella genesi ( 4-25) esiste la prova inconfutabile che le origini della RRC e dei Saggi risalgono ad Adamo ed Eva. Si legge infatti che “Adamo conobbe di nuovo sua moglie che partori SET”.  Sino a ora questo passo e’ stato interpretato in maniera erronea. Non e’ possibile che i nostri celebri progenitori potessero pensare di chiamare SET un figliolo ( orsu’ mica sono tutti scemi come il Bigazzi o il Tinacci, vedi Elettra o Pierdante ) Per tale motivo SET indica il numero di figli avuti da Eva negli anni seguenti e guarda caso Guido, Marco, Evio, Pippo, Luca, Fabio, Paolo  sono sette. Un caso? NOPPERDIO una prova.

·        Che il boto Abele fosse pastore ormai lo sanno anche i sassi ( compreso quello che lo mando’ a miglior vita). Esistono ancora nella RRC popolazioni di razza inferiore e pertanto schiavizzate che esercitano la pastorizia I MAMELI. La discendenza dal boto progenitore si evince anche dall’assonanza tra Abele e Mameli. In effetti il piercolo pastore biblico quando decise ( non spontaneamente ) di passare a miglior vita aveva gia’ raggiunto l’eta’ da moglie. Non avendo nient’altro da fare che badare li pecuri aveva tanto tempo libero da impiegare per procreare. La sua discendenza naturalmente prese il nome di Abeli. La scala gerarchica in tali famiglie era matriarcale tanto che le donne con prole venivano definite Ma’Abeli identificando con tale titolo le madri degli Abeli.  

·        Esistono nella RRC delle tradizioni che ricordano da vicino avvenimenti resi famosi dalla Bibbia. Prova ne e’ la recente reintroduzione nel calendario liturgico della RRC della festa dell’ACQUA IN CASA.  La celebrazione avviene nel Tempio principale della RRC denominato CASANOVA DI CIUCIANO. La cerimonia inizia con la rottura di un grosso tubo per l’approvvigionamento idrico e con il conseguente DILUVIO che si abbatte sul piano superiore del Tempio. Quando i danni oramai sono ingenti ( simbologia che richiama la distruzione delle cose terrestri da parte dell’ ira divina) un’appartenente all’ordine delle Sacerdotesse del Caratello DiVino intercede presso il Dio Scaletta con sacrifici possibilmente subumani ( vedi la decaduta famiglia dei sandrini) placandone le ire idriche. Per inciso quest’anno c’e’ stato un grande successo di pubblico visto che strani personaggi vestiti con tute verde oliva con una altrattanto strana scritta VVFF sul groppone sono intervenuti in gran numero anche se l’ora era ormai tarda.  Tale festivita’  ha, certamente,  il significato di rinnovare ogni anno il ricordo del diluvio universale.

·        Anche alcuni nomi di popolazioni o persone riportati nella Bibbia ricordano da vicino il nome di personaggi illustri della RRC. Nella Genesi 13-7 e’ riportata l’esistenza di un popolo dal nome di Perizziti di cui l’ultimo( per fortuna ) discendente e’ da ricercare nel  Pericci detto cucitura.. Altro riferimento a una importante casata di questa repubblica e’ contenuto nel libro dell’Esodo e precisamente  al punto 2-12 dove sono ricordati i nomi dei due sovraintendenti ai lavori forzati degli sporchi giudei in terra di Egitto. Il primo nome, Ramses non ci dice niente; ma il secondo PITOM ci rammenta da vicino la casata dei Nottoli.  Altro riferimento, stavolta a una delle sette nobili famiglie  si ritrova in Genesi 34-1 dove si parla di tale Sichem figlio di Camor l’EVEO.

·        Ancora oggi il Sacerdote del Dio Scaletta Guido e la Sua nobilissima famiglia quando invitano i pellegrini a rifocillarsi nel tempio eretto nella RRC conosciuto dai piu’ con il nome di CASANOVA  DI CIUCIANO utilizza la formula rituale riportata nella genesi 18-3 “Mio Signore, ti prego, se ho trovata grazia ai tuoi occhi, non passare oltre senza fermarti dal tuo servo. Permettete che vada a prendere un boccone di pane e ristoratevi il cuore”  A questo mondo tutto cambia e quindi anche questa antica formula  e’ mutata. E’ stata aggiunta in ultimo un ulteriore preghiera “ e gia’ che ci sei potresti anco tagliare l’erba del giardino dietro al tempio,  rimpinguare la catasta della legna e lasciare una generosa offerta per riedificazione del caminetto ”. Parole di oscuro significato

·        Una delle celebrazioni piu’ belle e significative del calendario liturgico della RRC e’ quella dell’olocausto di sandrino. Tale ricorrenza ricorda il sacrificio di Isacco, richiesto da Dio ad Abramo ( Genesi 22 1-19 ).  I rappresentanti delle 7 famiglie nobili ( compresa la decaduta dei sandrini ) sono i protagonisti di tale cerimonia che si svolge a sera intorno a un tavolaccio dove viene legato il rappresentante dei Sandrini. Al grido di messa nera, messa nera i nobili conficcano un coltellaccio nel legno del tavolo il piu’ vicino possibile al flaccido corpo del discendente dell’infame casata dei sandrini.

·        Una delle prove inconfutabili della origine biblica della RRC e’ rappresentata dal passo della Genesi 24-4 dove e’ testualmente scritto “Allora Abramo disse al ministro che amministrava i suoi beni – metti la tua mano sotto il femore mio ed io ti faro’ giurare per il Signore …”  .l’importanza del femore nella storia della RRC e’ ormai arcinota. Fiumi di parole sono state spesi dai piu’ famosi poeti e cantori della nobile Repubblica  per decantare questo osso della gamba. Ricordiamo per tutti lo storico Stringa degli Stringa che nel suo trattato de Historia Faemore Capi Tundi ha tramandato ai posteri la storia del femore del Nobile Naccio de Tinacci.    L’importanza di tale osso e’ riaffermata in Genesi 23 26-33 dove testualmente si trova “ Giacobbe rimase solo ed un uomo lotto’ contro di lui fino allo spuntar dell’aurora. Vedendo che non riusciva a vincerlo lo percosse nel cavo del femore, e il cavo del femore si lusso’ “ (intermezzo culturale gli sporchi giudei non mangiano il nervo sciatico perche’ quello aveva lussato il cavo del femore di Giacobbe ).            

·         Altro momento liturgico, che riafferma senza tema di smentite l’origine biblica della RRC,  e’ il giorno dell’11 piaga di Egitto. In occasione di tale ricorrenza nella  straNobile RRC si usa far invadere le vigne del Sacro Tempio di Casanova  di Ciuciano da sciami di pecore. Tali immonde bestie arrecano danni incalcolabili ( o meglio sono calcolabili dall’assicurazione del Mameli che versa nelle casse del tempio un cospicuo contributo ) e ricordano con il loro scempio la venuta delle piaghe di Egitto ( non e’ che per caso anche la Giuve fa parte di cotanti disastri ?).

Con cio’ vi saluto e vi rimando alla prossima pubblicazione “ Storia della RRC dall’eta’ romana alla caduta del libero comune di San Gimignano “.

P.S. Se a qualche cervellone venisse in mente che le origini della RRC sono da inquadrare nella piu’ complessa storia di quel popolo di merda dei Giudei vorrei sottolineare quanto segue

Fino a Giacobbe non si puo’ parlare di Giudei. Nella Genesi 35-9/11 si legge testualmente “ Il tuo nome e’ Giacobbe; non sarai chiamato Giacobbe, bensi’ Israele sara’ il nome tuo”. Impercciocche’ si deduce che sino ad Isacco la genia dei giudei non esisteva. Gli accadimenti biblici di questo scritto si fermano tutti ad Isacco tranne

·        il riferimento alla lussazione del femore di Giacobbe che pero’ avviene prima dell’investitura di questi a capostipite dei Giudei.

·        Il riferimento alla festivita’ delle 11 piaghe d’Egitto. Tale ricorrenza assume, nel calendario liturgico della RRC, un significato luttuoso

·        Cordiali saluti

Il sacerdote del Dio Scaletta BARBACCIA