Pensieri di un momento di triste visione.

 

“Il dolce nevischio.”

 

 

 

 

Il povero andare di un vecchio sfinito,
il dolce cadere di fiocchi gelati,
vedere nel buio le luci di uomini e sogni.
Sentire che il tempo ha già vinto.

Ascolto rapito il canto del mio camminare,
sassi e foglie ritmano e stonano la mia ricerca,
ecco che appare un volto segnato,
ecco che osservo il mio specchio graffiato.

Un viso sfinito, un cuore malsano,
tratti di vita lampeggiano in occhi accecati,
sogni e rimpianti mi vestono scalzo.

E allora cadrò, sarà il mio dormire,
allora vedrò le mie tracce svanire
coperte di bianco, color di riposo.

 

 

Pier Guido Lanucara