Calvi calcio a 5.

 

Il riscatto !!!!!

 

 

1/11/03, 4a giornata del girone andata, incontro Calvi – Giove, campo comunale di Calvi, ore 15.00.

 

agli ordini del signor Petelli da Terni si affrontano due compagini ben attrezzate e proiettate verso la promozione.

Per il Calvi è la partita della verità dopo la sfortunata e ingiusta sconfitta con la Dinamo, un altro passo falso e l’ambiente potrebbe divenire incandescente.

Purtroppo il Calvi deve rinunciare alla presenza in panchina del suo decisivo e determinante mister Pippo chiamato lontano da eventi drammatici.

Dato il profondo attaccamento alla maglia il Mister ha provveduto ad attivare un collegamento telepatico-satellitare con il suo secondo, l’esimio ed eccellentissimo Dott. M. De Bella, farmacista locale altamente qualificato, educato, intelligente, un bel ragazzo e ricchissimo. (io ruffiano? ‘O palle, un farmacista è un farmacista, mica un cardiologo del piffero !!)

Al fischio d’inizio il sistema telepatico per un malfunzionamento ha inviato un impulso di tipo erotico al Mister che, non avendo donne intorno, è corso a farsi una sega.

Ripristinato il contatto ecco il primo lampo di genio: “schieriamoci a colonna” a questo ordine il Calvi si è praticamente messo in fila indiana da porta a porta sorprendendo il Giove e andando rapidamente sul 3 – 0.

Ma quando, dopo un palo, il sistema ha erroneamente trasmesso “pelo” Pippo è nuovamente entrato in eccitazione , correndo nuovamente in bagno.

Dato che nel cesso a loculo di casa di Evio il segnale non arriva sono seguiti attimi di sbandamento e si è andati al riposo sul 3-1.

Dopo due seghe però la capacità del mister era notevolmente diminuita e la prospettiva di recarsi da Guido  e dal suo vinello lo hanno reso avvilito e irascibile.

All’inizio del secondo tempo dopo un breve traccheggio ecco il Giove lanciarsi alla riscossa.

“Mister che facciamo , questi avanzano, attaccano, insistono.” disse il vice.

Che palle, speriamo non sia incazzato, che non abbia il vino, che non piova e che Sandrino porti il vino” disse Barbaccia in macchina durante il tragitto.

Una tempesta magnetica distorse i segnali e alle orecchie del Mister le parole arrivarono così;

Che palle, Sandrino attacca, piove e insiste, facciamo il vino”.

Ne seguì un periodo di riflessione in cui il Giove si portò sul 3-2, poi ecco le istruzioni: “Manda a fanculo Sandrino incazzato, insisti con il vino e aprite gli ombrelli che piove”.

……………

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Dato che nella zona di Ciuciano esiste una zona libera da ogni tipo di segnale, a causa della vigna di Guido che emette segnali biosolfitici,  passarono 10 minuti di nulla.

Intanto nella casa di Guido il vino non arrivò, la calma regnava ma alla fine arrivò Sandrino.

Uno squarcio inatteso nello schermo pratettivo inviò un breve segnale, il Giove aveva fatto il sorpasso, 3-5.

Attimi di sconforto, panico e sudore gelato scorreva sulla schiena irsuta del Mister Pippo.

Poi apparvero le bottiglie infami di Sandrino, furono stappate e assaggiate.

“Quel brutto bastardo, infame taccagno, lurido servo del potere, cacciatelo via”, urlava inferocito il Mister all’indirizzo di sandrino.

Inspiegabilmente il Mister De Bella ricevette quelle parole e fu la svolta, via il Carabiniere Epo, migliore in campo, e dentro il roscio.

Ma intanto si era sul 5-6.

Ma la mossa, per gli strani misteri del calcio e calcetto, era stata azzeccata e grazie al genio di Pippo e alla tirchieria di sandrino, si andava al fischio finale sul 7-6.

Tripudio generale e Mister De Bella in trionfo.

Panchina salva e campionato con grandi prospettive.

 

A questo punto si rende doverosa una riflessione:

 

è stata fortuna?

Sapienza tattica?

Miracolo?

Potere delle pustole?

Un gran culo?

La vigna di Guido?

 

Già la prossima in casa dell’Orte dirà la verità, quindi basterà attendere venerdì sera e il drammatico mistero sarà svelato.

 

Forza Calvi.